Siamo più per le cose spicce
Siamo più per le cose spicce, meno impegnative, preferiamo ciò che velocemente si divora.
Non io, io ho bisogno di calma.
Io sono una cerimonia del te, quella antica, quella che una apprendista geisha impiega settimane per imparare: 100 gesti precisi, armoniosi, regali.
Sono per la lentezza di una carezza che vuoi sentire sotto il palmo della mano, mentre imparo a memoria gli spigoli più accidentati della vita di chi amo.
Sono per le lunghe, estenuanti gite all’interno delle profondità del dolore solo per riconoscerlo ed amarlo.
Sono per le giornate d’inverno quando sotto la neve cova fervente la vita e sono per la primavera che fa capolino timida sui rami secchi della vite…
Sono per la curva di tutte le sfumature d’un tramonto e per le braccia del mare che lento lo accoglie il sole morente nel suo seno.
Sono tutte quelle cose che richiedono tempo e impegno in mezzo a tanti fuochi d’artificio, belli solo per 5 secondi…
[©Yelena b.]