Quando perdi qualcosa a cui tenevi, di solito la torni a cercare, non vuoi separartene davvero. Così ripercorri i tuoi passi, facendo mente locale su cosa hai fatto e dove sei stata… torni indietro, rovisti, metti a soqquadro ogni dove. A volte la ritrovi, a volte non sei così fortunata. Quando perdi un amore spesso non è colpa tua, non c’è niente che si possa fare in realtà per recuperare, nessun posto dove andare per cercare o rovistare. Dietro ci sono mille motivi, mille ragioni per cui non è andata. Riprovare a risistemare qualcosa di rotto vuol dire rimettere insieme cocci che non andranno mai perfettamente a posto. Alcuni restano così perché spaccati in maniera millesimale, quei cocci sono le parole che ci vengono dette, anche in un momento di rabbia, non intenzionali, ma che ci hanno creato un vuoto dentro. L’eco di quelle parole è come una nota altissima cantata a bruciapelo e il tuo cuore un bicchiere che si frantuma: quel cuore frantumato resterà a pezzi… Tu sei stata quella nota che non scorderò e non mi biasimo per non averti più cercato: non sono stata io a perderti, in realtà lo avevi già deciso tu, nel momento stesso in cui hai preferito ferirmi piuttosto che amarmi.©

vetri rotti

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