Stazioni

non farò mai più l’errore di salire su un treno per un uomo.

Non sarò più io quella che si va a prendere le emozioni da chi le svende distratto.

Ci si rimette il cuore, l’anima, il futuro.

A Viareggio ho lasciato il mio. Ci ho lasciato la parte più bella di me, regalate ad uno spacciatore di sogni a perdere e di delusioni a buon mercato… ad un miscuglio di orgoglio, rabbia e odio io ho donato amore e speranza… risate, calore e carezze…

Mi sono legata ad un profumo, a due occhi spietati dipinti di cielo, a due labbra per le quali ancora tremo…

Certi regali li paghi con tanto dolore e io non ero immune da questa conseguenza. Eppure… non me ne sono mai pentita… perché tutto quello che ho provato è stato meraviglioso! Guardarti e non trovare più parole adatte a definirti, non trovare il fiato per dirti quello che provavo, tanto il mio cuore era ingolfato dalle più soffocanti emozioni…

So per certo di non essere stata niente per te.

Perché se lo fossi stata… saresti stato qui con me invece di rovinare tutto con la tua incostanza…

Io non resto dove non c’è anima. Non resto dove mi fai sentire di troppo. Non resto dove ci sono troppi “se proprio ci tieni”…

E per le carenze affettive che ho, le tue maledette briciole mi stavano affamando. Ho diritto ad essere amata davvero e non per distrazione.

L’amore distratto dallo alle sciacquette di cui ti circondi… a me non serve.

Non ti voglio.

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