Palloncino colorato

E volevo un palloncino colorato, uno di quei palloncini che i genitori comprano ai propri figli nelle feste di paese, dopo la processione. Un solo piccolo palloncino colorato… niente più niente meno. Lo volevo per sentirmi come gli altri bambini… ma per me non c’era mai. La prima volta ci resti male, la seconda inizia a fare meno male… la terza ti abitui e non li desideri più…
Quando cresci senza desideri ti diventa facile non averne, non ne percepisci quasi neppure il bisogno. Si, ti frullano per la testa, ti fanno sospirare a volte, ma capisci che sono solo effimeri e che se non si avverano, non cambia niente: non li avevi prima e non li hai dopo…
Anche in amore ho imparato a non desiderare, tanto nessuno è rimasto mai abbastanza, le donne semplici sono complicate da gestire: sono troppo intense… o la tua anima è grande e riesce a contenerle o le perdi… e io sono stufa di desiderare un’anima grande in mezzo a tante anime misere… tanto che ho smesso di cercarla…[Yelena b.]