Estraneo



Non te l’ho chiesto io.

Non ti ho mai chiesto nulla.

Tu parlavi troppo, io sempre troppo poco.

Eppure le avevo, avevo almeno un miliardo di parole da dirti!

Non te le ho dette, mi son rimaste dentro ed hanno fermentato in poesia.

Potevo solo scriverle e lasciarle vagare sicure di bocca in bocca, lasciare che altri le rubassero o le facessero proprie.

Mi passano spesso, continuo a leggerle e ti sfioro.

Io sciocco saltimbanco in questo luogo in cui si dilatano le emozioni, ti ho tradito e rinnegato, meno di quanto meritassi.

Volevo ferire l’amore, sfidare quella gelosia, provocare la tua rabbia… Avere ancora i tuoi estremi per tenerli ancora, come miei e solo miei!

Credevo ci fosse quel sogno.

Pensavo lo fossi davvero, come dicevi.

Avvelenata dalle tue parole, amata a suon di bugie.

Tu le hai dimenticate o forse spacciate con altre invece a me son rimaste,

voce, eco, tarlo, dannazione.

Oltre a loro, vivo.

Oltre a loro, vado.

Se ci si dovesse rincontrare farò finta di non conoscerti…

Tanto è la verità, ti ho amato estraneo e non ti ho conosciuto mai.[Yelena b.]

occhidisillusi

 

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2 Responses

  1. ste55 ha detto:

    Molta amarezza ma tanta verità.Ciao

  2. Yelena b. ha detto:

    … Già a volte vorrei che lui leggesse quanto male mi ha fatto, ma poi mi dico che non servirebbe a niente, come dice la Loren in un film “s chi nun c’ha core nun je po venì un infarto”
    Grazie di essere passato

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