A volte vorrei che mi guardassi e mi chiedessi come stai
E vorrei che rimanessi ad ascoltare la mia risposta che forse non ti aspetti. Non avrei una risposta, in realtà non lo so come sto… Tu come mi trovi?
… Domanda inopportuna.
Non so perché ti direi questo, non credo tu mi abbia mai guardata.
Avrai visto il corpo e niente di più.
Domanda inopportuna per me che so come sto senza di te, ma non voglio dirtelo perché non capiresti tanto, non ho contato molto.
Domanda inopportuna da fare ad un uomo che non credo sappia cosa voglia dire amare.
‘Come stai?’
‘Sto’, in questo lembo di vita che mi sono ritagliata, in bilico, tra affogare e stare a galla.
‘Sto’, sveglia, passeggiando dentro incubi e sogni che non ricordo, in notti che arrivano e vanno come i marosi della burrasca.
‘Sto’, falsa equilibrista e falso pagliaccio in una semi tragedia, davanti a nessun pubblico pagante.
‘Sto’ dove non ho chiesto di stare… Eppure se mi cercassi non mi ci troveresti.
È tutta una stupida contraddizione… perdersi dove non sei mai stata benvenuta.
[Yelena b.]