Menestrello
Il mare agitato da cui pesco brilla di una luce tutta sua, non tira mai lo stesso vento ed è pieno di ricordi.
Mi siedo sulla riva e aspetto che l’onda mi consegni un ricordo, un volto, una folata d’emozioni.
Le sento andare e venire, afferrarmi le mani e in un attimo sono di nuovo tra le braccia di qualcuno, dentro un dolore o correndo fra le risate.
Le racconto, come un vecchio menestrello ad un pubblico che capita non invitato che inciampa fra le parole.
Forse non sarà una bella storia, se vi va però fermatevi con me.
©Yelena b.