L’Illusione è sicuramente una “brutta bestia”. Il giudizio negativo deriva proprio dal fatto che è una condizione dell’animo solo apparentemente generata da se stessi. È falso. Questa condizione deve essere sapientemente e dolosamente “instillata” da fattori esterni, primo fra tutti l’intenzione di nuocere. La strategia può essere varia: strisciante, subdola, aggressiva, coinvolgente e via dicendo. Il Punto di Non Ritorno, come sottolinea efficacemente la Riflessione sopra riportata, è la realizzazione di essere caduto nell’Inganno/Complotto. A questo punto, non esistono soluzioni efficaci diverse da quelle drastiche, di rottura (cito, emblematicamente, j. Stalin: “i Problemi non si risolvono: Si Eliminano”). Con coraggio e fermezza occorre attuare una Scelta Concreta, Effettiva, Drastica, Risolutiva. L”illusione infranta lascia sempre segni irreparabili, inemendabili, coronati da sentimenti di prostrazione e sofferenza, oltre che di impotenza. Una micidiale commistione esplosiva, capace di aggredire “l’intimità” della Persona, che spesso necessita anche di periodi di “assestamento” della salute psico-fisica verosimilmente incrinata. Inutile dire, chiudendo, che il Responsabile, laddove individuato e/o individuabile, dovrebbe rispondere delle sue colpe…
Dovrebbe rispondere di queste colpe… ma non c’è un tribunale per queste cose… e a noi “illusi” rimane solo di ritirarci in un angolo a leccarci le ferite. A volte spero nella giustizia divina, nell’equità tra bene e male, ma poi mi rendo conto che ci sono esseri che non pagano per il male che fanno. Non voglio essere come loro, assolutamente!
Io voglio alzarmi la mattina e guardarmi allo specchio serena, sicura di non essere stata causa di dolore e illusione per nessuno, sicura di essere una persona onesta fino al midollo, nei sentimenti e nella vita stessa. In quanti possono dire e fare lo stesso? Penso pochi… la coscienza è muta in certi animi, ma è un insegnamento illuminante per chi vive nella luce.
E io… io brillo di luce propria.
Grazie Pasquale di essere passato anche qui… è un onore e un piacere leggerti ogni volta.
Yelena
L’Illusione è sicuramente una “brutta bestia”. Il giudizio negativo deriva proprio dal fatto che è una condizione dell’animo solo apparentemente generata da se stessi. È falso. Questa condizione deve essere sapientemente e dolosamente “instillata” da fattori esterni, primo fra tutti l’intenzione di nuocere. La strategia può essere varia: strisciante, subdola, aggressiva, coinvolgente e via dicendo. Il Punto di Non Ritorno, come sottolinea efficacemente la Riflessione sopra riportata, è la realizzazione di essere caduto nell’Inganno/Complotto. A questo punto, non esistono soluzioni efficaci diverse da quelle drastiche, di rottura (cito, emblematicamente, j. Stalin: “i Problemi non si risolvono: Si Eliminano”). Con coraggio e fermezza occorre attuare una Scelta Concreta, Effettiva, Drastica, Risolutiva. L”illusione infranta lascia sempre segni irreparabili, inemendabili, coronati da sentimenti di prostrazione e sofferenza, oltre che di impotenza. Una micidiale commistione esplosiva, capace di aggredire “l’intimità” della Persona, che spesso necessita anche di periodi di “assestamento” della salute psico-fisica verosimilmente incrinata. Inutile dire, chiudendo, che il Responsabile, laddove individuato e/o individuabile, dovrebbe rispondere delle sue colpe…
Dovrebbe rispondere di queste colpe… ma non c’è un tribunale per queste cose… e a noi “illusi” rimane solo di ritirarci in un angolo a leccarci le ferite. A volte spero nella giustizia divina, nell’equità tra bene e male, ma poi mi rendo conto che ci sono esseri che non pagano per il male che fanno. Non voglio essere come loro, assolutamente!
Io voglio alzarmi la mattina e guardarmi allo specchio serena, sicura di non essere stata causa di dolore e illusione per nessuno, sicura di essere una persona onesta fino al midollo, nei sentimenti e nella vita stessa. In quanti possono dire e fare lo stesso? Penso pochi… la coscienza è muta in certi animi, ma è un insegnamento illuminante per chi vive nella luce.
E io… io brillo di luce propria.
Grazie Pasquale di essere passato anche qui… è un onore e un piacere leggerti ogni volta.
Yelena