Io vittima e carnefice
Mi vorrei a volte più cattiva, vipera, strega.
Mi vorrei cinica, imperturbabile, algida.
Irremovibile, dispotica, tirannica.
Vi vedrei bene, ai miei piedi, striscianti, imploranti, assetati dalle mie attenzioni.
Ma poi mi guardo la tenerezza che ancora ho nelle ciglia e che mi offusca i pensieri…
e che mi rende l’essere umano e tremante che da sempre accarezza voi, i veri carnefici della mia povera anima.
[©Yelena b.]
