Ho adorato le tue fredde scapole
le tue fredde scapole
l’incavo della schiena
la linea bassa del tuo torace
la lunghezza delle tue tristezze
e l’ipogeo delle mie debolezze disperse lungo il cammino
Ho acceso allora un incenso
che sapesse della tua pelle
e me ne sono inebriata
l’ocra
il bronzo
e l’oro
ho bevuto il tuo veleno
era solo un piccolo sorso avaro
che nel buio ti ho estorto
una goccia di fetido amore
un’imitazione sporca e infima
una bella bugia inghirlandata da promesse di miele che troppo tardi si è rivelata
Un gioco
Un cancro
Un male
Incurabile
[©Yelena b.]