Fini geografie scomposte
Fini geografie scomposte Latitudini mai tracciate di corpi Hai conosciuto quasi tutto di me tranne l’oscuro sentiero della mia anima quel pendio dolce e amaro che trovi a sud del mio desiderio te l’ho offerto senza pudori e reticenze Hai violato i miei occhi Leso la carne Graffiato le speranze Divorato il futuro Ti sei eletto l’altra parte di me ti sei fatto spazio insinuandoti nel mio cielo T’ho osannato, come un Dio! Tu avaro e crudele, dal raro sorriso e dai ruvidi gesti I segni che m’hai lasciato maleducati e scomposti continuano a ledere i ricordi tanto che mi basta l’accenno d’un debole sospiro per togliermi ancora il fiato
[©Yelena b.]