Sfumature

E’ che certe sfumature sono un’altra cosa. Non è questione di altro, è questione di sensibilità, se ce l’hai noti i particolari e automaticamente sei diversa.

Non mi interessa essere massa. Non me ne frega un cazzo di palloncini colorati, zucchero filato o nuvolette rosa! Il rosa lo odio, è quel cazzo di colore che ti raccontano nelle favole. Quelle favole che una volta cresciuta ti rovinano tutta la prospettiva.

Sono io che scelgo, non tu. Peso, assemblo, rifletto e scarto.

Scarto chi usa il rosa all’inizio, sa che bisogna essere abbastanza romantici da farsi notare. Ma certe cose durano poco, proprio poco.

Amo il nero. Nel nero ci sono sfumature assurde. Nel nero ci abito da tanto. Nel nero la luce anche flebile si vede. Nel nero ci nascondi tante cose. Pescarle è difficile tanto quanto dirle. Le anime nere come la mia spesso sono schive, sanno cosa vogliono e non coincide con quello che vogliono gli altri, vengono scansate, derise, additate. Siamo peccatori, di quelli fini, di quelli che lo sanno di non avere le credenziali per entrare in quel fantomatico paradiso che non conoscono. L’inferno lo vivono ogni giorno, nelle scelte sbagliate che fanno, nei silenzi che si portano dentro, nei temporali allucinanti che inzuppano le pareti del cuore ad ogni ricordo.

Queste persone ti sfuggono, ma non del tutto. Perché si presentano a te di fronte, a viso aperto e ti dicono “beh, sappi che sono antipatico come la peste, odio tutti, non risparmio nessuno. Vuoi un te?”

E beh… si, un te da gente così lo prendo. Non è avvelenato.©[Yelena B.]