È sabato, sono le 7.32

È sabato, sono le 7.32
Sono sveglia da un’ora.
C’è qualcosa in me che mi agita, il tempo passa, vedo crescere mio figlio mentre io resto come immobile.
Sono arrivata dove volevo?
In un certo senso, si…
Ho cambiato le mie priorità, amare troppo distrugge, corrode: è come avere in circolo un potente veleno che non agisce in poco tempo, lo fa lentamente, in maniera subdola.
Quando arrivi ad accorgertene è irrimediabilmente tardi, hai cuore e anima avvelenati.
Ti dicono che si può ricominciare, che devi farlo, ma dentro di te sei in pezzi, da quale ricominci?
Io non l’ho fatto, continuo a vedere la desolazione e non riesco a cancellare certe parole, certi ricordi, il dolore, le cose care che mi sono state tolte.
I giorni passano diventando settimane, mesi, anni, rido lo stesso senza che nessuno sappia nulla di me.
Sono un’estranea, piena di passato con il futuro approssimato, che a volte fa finta di sognare ma poi rientra dentro se stessa perché ha solo realtà e nessuna speranza.
Non ho ricominciato… sono sopravvissuta.
E continuo a chiedermi perché mi hai mentito così tanto…
“And when I think of all the things you’ll never know
There’s so much left to say
‘Cos girl, now I see the price of losing you will be my half to pay”

Sto continuando a pagare un prezzo troppo alto per le tue bugie, l’ho meritato perché ti ho creduto.
Sei stato tu il veleno che mi ha reso così, che mi ha tolto tutto.
E quando pagherai, non sarà mai abbastanza.
[©Yelena b.]

È sabato

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.