Ci si nasconde dietro una pagina?

Ci si nasconde dietro una pagina?
Molti lo fanno.
Si tende ad usare le parole di chi sa spiegare certe emozioni, a volte con immagini, gif, cartelli.
Si dissimula se stessi, si copre i difetti, le brutture…
Alcuni tendono ad identificarsi in quello che pubblicano solo per dare una falsa immagine di sé.
Un grande virtuale ritratto di Dorian Gray, non a caso Wilde è il mio autore preferito: conosceva l’animo umano così bene perché conosceva se stesso e le sue debolezze.
Bisognerebbe trovare il coraggio di essere, di mostrare il peggio, in un atto rivoluzionario e spiazzante: la verità, nuda e cruda.
Comporterebbe accettare che ci si ritrova praticamente soli, in un mondo che insegue solo la bellezza dell’effimero, le gioie materiali, l’amore scambiato per uso e consumo.
Non credo mi piacerebbe vestire i panni succinti di questa bellezza utopica e destinata solo a quegli stolti che la cantano estasiati: rimarrò quella fuori dagli schemi, prevalentemente brutta e poco appetibile, quella che al mondo mostra le sue piccole quotidiane fragilità, felice di non assomigliare ad un cliché, ma solo a quello splendido, unico essere spaiato che sarà sempre.
[©Yelena b.]

Ci si nasconde dietro

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