05/03/2012 by Yelena b. Dammi un sorso di te… del tuo nettare divino… fatti assaggiare… perché ho voglia di infinito…
05/03/2012 by Yelena b. Puoi sprangare tutte le porte del tuo cuore per impedire all’emozione di entrare… ma lei troverà sempre una crepa per passare…
05/03/2012 by Yelena b. Cosa voglio da te? Voglio esploderti dentro, inebriarti ogni cellula, restarti dentro come segno indelebile… voglio amarti… lungamente, ogni giorno… tutti i giorni…
04/03/2012 by Yelena b. Io non sono fantasia, io sono realtà… le mie parole sono seta sulla pelle perché le vivo, le respiro, le amo… e quando ti avrò, te le stamperò tutte addosso… non le potrai dimenticare… saranno sempre lì a sussurrarti di me…
04/03/2012 by Yelena b. Ti lascio rimbalzare come una pallina nei miei pensieri… sto aspettando quel momento, il momento in cui perderai forza e quella pallina rotolerà in un angolo buio. Sto aspettando il momento in cui più niente mi parlerà di te… e nessun pensiero ti rincorrerà più. Attendo il momento in cui il tuo viso sbiadirà e il tuo ricordo svanirà… poiché ho accettato già l’idea che non ti rivedrò mai più… e quell’arrivederci ora suona meglio come “addio”.
01/03/2012 by Yelena b. La primavera di un’anima nasce sempre sulle rovine di un amore devastato. Non ha una data, ha solo un momento in cui dopo tanto buio di colpo si spalanca una porta e dove tutto era stantio e pieno di polvere, arriva un uragano a portar via tutta la tristezza. Può succedere in inverno dopo una nevicata, d’estate mentre nuoti, in autunno tra i rami spogli o in primavera, guardando il primo papavero spuntare tra l’erba verde e la brina… non c’è una data, ma c’è solo una ferita che guarisce in un certo senso, ma per un altro resta… solo un ricordo.
01/03/2012 by Yelena b. E se ne vale la pena… giocati tutte le carte che hai, ma lasciati sempre un asso da qualche parte nel caso in cui troverai un avversario sleale… Il tuo non sarà barare… sarà lottare ad armi pari!
01/03/2012 by Yelena b. E mi cercherai forse in un angolo di cielo ritagliato chissà dove in un cassetto vuoto, in quella mattonella dove ancora resta quel profumo di salsedine e di viole… mi cercherai guardando l’orizzonte, nel tramonto, pensando a quella nuvola di panna che hai assaggiato, che era dolce e ti regalava un sorriso… che non hai avuto mai davvero… Mi cercherai… oggi… domani… e sempre…
01/03/2012 by Yelena b. Porta i tuoi sogni in un luogo sicuro, perché è pieno di gente che per invidia te li sporcherà gettando loro addosso tutto il fango che può.
01/03/2012 by Yelena b. Parlo con il mio silenzio, ma non vengo ascoltata… che senso avrebbe parlare quando l’anima di chi ascolta è sorda?