Senza assoluzione
Mi scelgo i guai migliori, gli uomini per esempio. Ho questo innato istintivo modo di innamorarmi a pelle di uomini strani, paturniosi, intrinsecamente assurdi, con la tendenza alla pazzia. Perché in fondo anche io sono come loro e malgrado abbia tentato di relazionarmi con soggetti più tranquilli, ho capito che non fanno per me.
Mi piacciono generosi di parole, artisti, perché in quel gioco sottile di comunicazione si nasconde sempre l’abile seduttore. Mi devo sentire accarezzata languidamente, come se mi stesse toccando davvero. Più è sottilmente audace, più mi intriga. Divento anche io audace, a volte quasi spregiudicata. Simulo amplessi con i pensieri, mi intreccio sul corpo, divento seta, istigo.
Qualcuno dice che parlare con me è piacere puro. Divento una relazione, un bisogno.
Purtroppo non va mai come vorrei.
Queste splendide alchimie accadono con uomini che non sono mai destinati a me.
Così li vedo tutti andare, molti perché non riescono a contenermi, altri perché raccontano bugie, alcuni li mando via io stessa.
È la mia condanna, senza assoluzione.
La passione non assolve mai.©Yelena b.