Tempo

Tempo.
Al tempo non puoi comandare. Da giovane pensi che tutto ti sia concesso perché credi di averne tanto, al punto che non finirà mai, come se ogni cosa non avesse scadenza.
Tempo… In cui decidi se lasciarlo passare o corrergli dietro, perché credi che un giorno voltandoti indietro tu possa riafferrare cose che hai perso, persone, vita.
Tempo… Lui passa e ti sussurra di non aspettare niente perché non potrai più tornare nei luoghi a rivivere momenti felici, che tutto è rimasto incorniciato in un punto preciso, intoccabile.
Tempo… Che hai vissuto o no, assaporato o no, perduto o no!
Credi sempre di averne per fare le cose che ti rendono felice, ma poi, poi ti rendi conto che hai dovuto dedicarne tanto a fare cose che non volevi e non te ne è rimasto molto per te…
Intanto lui è andato.
Andato.
Ieri… Troppe cose appartengono a ieri.
Sono tutte già ricordo.
Allora ti volti e li vedi tutti quei ieri e ti domandi quanti domani ti resteranno ora che ti sembra di essere da qualche parte persa in un lasso di tempo che non sai quanto sia oggi o quanto l’attimo che stai respirando sia già passato…
È solo un giro di giostra. Pagato o gratis, ti ci hanno messo su mentre questo grande orologio scandiva tutto…
Forse mi sarà concesso un altro domani…
Tic tac… Il mio cuore batte. Ora.
[Yelena b.]

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