Tagged: attesa

Notare

Notare e annotare Ancora Assenze e mancanze Io alunna diligente Maniacalmente continuo Imperterrita A segnare “mi manchi” E li scrivo Ti scrivo Sulla lavanga di un cuore che tieni ancora tu.[©Yelena b.]

Specchiata

Ho visto passarmi davanti un fantasma mentre ti aspettavo. La sua candida veste s’agitava al vento del suo stesso pallore e aveva mani esili, bianche, mani femminili. Era magro, smunto, gelido e silente… lento,...

Sbagli

Te lo dissi che ci saremmo fatti male che toccarsi sarebbe stato strano avevo sugli occhi un velo sottile una coltre di no costruita sugli sbagli l’unico modo per toglierla era regalarmi la verità...

Futuro

Lucido il nostro sogno con una lacrima tutte le sere ti immagino in un domani fatto di un pavimento d’assi di legno, d’un camino, d’un tavolo intagliato… d’un futuro le cui promesse rimbombano come...

Sfregi

Sfregi Quello che fa bene e quello che fa male. Quello che ricordi ma che non vuoi ricordare Quello per cui i sogni non ricordi più Dicono che la cicatrice che fa male è...

Alba

Alba Le mie lune sorgono inaspettate diventano lunghe notti affamate che ingoiano ingorde interi anni Si posano sulle curve dei palmi scavandoli ancora… La mia linea della vita si sfregia ma non esce sangue...

Avete mai aspettato qualcuno pur sapendo che non verrà? Si diventa straordinariamente forti. Paradossalmente, ad un certo punto si smette di aspettare chiunque ed ogni attesa, che non sia ragionevole, non è accettabile. Chi vuol stare non si ricorda che ci sei, sa che l’unica distanza possibile è un misero passo. Da quel misero passo può toccarti o spingerti, parlarti o restare in silenzio, in ogni caso lo senti. Lo straordinario accade quando decidi di fidarti e allunghi la mano e in quello spazio impercettibile, trovi la sua.©Yelena b.

Creatura

Creatura Ti ho portato in grembo come un figlio nelle notti in cui viaggiavi nel tuo te stesso malandato ti ho visto andare a fuoco nei ricordi ho passeggiato lenta nel tuo dolore lenendo...

Porte/Doors

Non c’era molto che potessi fare: avevi chiuso la porta, me l’avevi chiusa in faccia e senza una spiegazione. Non sono la più brava a combattere l’orgoglio, ne ho tanto del mio che francamente...