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Ti ho mai raccontato?

Ti ho mai raccontato di quando ti aspettavo all’angolo del nostro sogno? In quel letto freddo, senza la sagoma della tua presenza disegnata sul cuscino? Di quante volte ho aperto gli occhi e ti...

“Ti ho amato”

La tela tessuta di un mosaico di pelle e io che mi sento Penelope nella tua assenza Imbozzolata nei ricordi sempre lucidi Ripassati a memoria Mia anima menestrella che osi ancora cantare perché non...

Un cuore in pezzi

Quella tua anima in pezzi che ti ostini a raccogliere ogni giorno… smettila e lasciati in pace una buona volta! Smetti di lanciare il cuore verso il cielo non servirà a raggiungere certe stelle....

Specchiata

Ho visto passarmi davanti un fantasma mentre ti aspettavo. La sua candida veste s’agitava al vento del suo stesso pallore e aveva mani esili, bianche, mani femminili. Era magro, smunto, gelido e silente… lento,...

Avete mai aspettato qualcuno pur sapendo che non verrà? Si diventa straordinariamente forti. Paradossalmente, ad un certo punto si smette di aspettare chiunque ed ogni attesa, che non sia ragionevole, non è accettabile. Chi vuol stare non si ricorda che ci sei, sa che l’unica distanza possibile è un misero passo. Da quel misero passo può toccarti o spingerti, parlarti o restare in silenzio, in ogni caso lo senti. Lo straordinario accade quando decidi di fidarti e allunghi la mano e in quello spazio impercettibile, trovi la sua.©Yelena b.

Chi te le ha chieste le promesse? Non io. Io non chiedo. Chi pretendeva di più, non io, io non ho pretese. Promesse, richieste, pretese sono per chi non sa cosa sia amare: amare è impegno, è esserci prima ancora di dirlo, di volerlo… anche prima di darlo tutto quell’amore… Donarmi in silenzio, accarezzarti con lo sguardo, in un abbraccio d’anima che va oltre qualsiasi parola, che ti fa pensare di non poter trovare altre braccia più grandi e immense di quelle che ti offro. Non promesse fatte di parole che passino solo dalla bocca, ma mani che riempiano tutto e restino a viverti, sempre.©