Quante volte sei cambiata quella notte?
Quante volte sei cambiata quella notte?
Ad ogni picco di dolore subivi una mutazione irreversibile,
La tua povera anima era stata gettata in mezzo al mare, senza appigli, senza speranza
Guardavi le tue certezze affondare
Ogni singolo pezzo delle tue idee venire ingoiato dal vortice
tutte le tue paure diventare onda, corrente, fendente
Hai raccolto quei resti
Gli unici tornati a galla
Hai desiderato di morire ma non ti è stato concesso…
dio crudele e mai compassionevole!
Quante volte sei cambiata quella notte
Sei riemersa dal fondo senza qualcosa
ma non saresti mai più stata leggera
Sei tornata dall’inferno
e chi rinasce col mare dentro
non ha più casa
[Yelena b.]