Penso che non avrò mai più un nido

Penso che non avrò mai più un nido
tutti quelli costruiti li ha spazzati via il vento
non ho saputo scegliere l’albero né i fili d’erba
non sono brava a costruire cose solide, durature
non sono brava a tenere stretto quello che non vuole restare
ho il petto aperto senza porte o finestre
solo tende trasparenti che mostrano le nudità di questo stupido essere
tutto è così semplice e puro, poco interessante
cammino a piedi nudi in questo piccolo spazio infinito
e davanti a me camminano anche quello straccio di anima rimasta e la mia pelle sciocca
si immolano mano nella mano per proteggere il cuore
ma non sanno che lui è un bimbo disobbediente, affamato di emozioni che non può essere chiuso o imbozzolato dalle loro minuscole ragioni
le guardo impotente mentre si gettano negli abissi, ogni volta che qualcuno mi tocca distratto
sempre sfiorata per sbaglio, condannata come errore solo perché non possiedo la disonestà dei sentimenti decisi a tavolino, come le partite a scacchi
in tutto questo carosello di sensazioni vere sono l’unica perdente
l’unica che non gioca
che continua a costruire nidi fragili sopra alberi senza fronde
in un mondo che non mi appartiene
[Yelena b.]

Penso che non avrò mai più un nido

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