Pendolare

Chissà che si prova a fare il pendolare in un cuore.

Entrare ed uscire ad intervalli regolari, come da orario prestabilito, in una sorta di abitudine senza affetto.

Resta qualcosa? Il rumore delle scarpe sullo zerbino quando entri e quello della porta che si chiude quando te ne vai…

Cambia forse il battito, accelerato quando arrivi, più lento quando te ne vai o uguale, piatto?

Me lo chiedo ma in realtà non lo voglio sapere: un pendolare del cuore è un parassita emotivo che non voglio proprio avere, un’opportunista che va evitato.

Lo lascio bussare, non faccio finta di non esserci, me ne sono andata già. [Yelena b.]

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.