Oggi il cielo non sa decidersi

Oggi il cielo non sa decidersi, è blu, è grigio.
Ad ovest sembra prevalere il sole, a nord è nero come la pece, piove.
Il vento sposta le nuvole, gli aerei decollano e come sempre, ci spariscono dentro mentre il rumore dei motori resta, affievolendosi gradualmente.
Ho un rumore più forte dentro, io. Sovrasta tutto, non cessa mai e la cosa che più mi rattrista è che nessun altro lo sente.
Gli altri mi vedono come quella che non viene scalfita da nulla, la statua di granito dagli occhi imperturbabili, l’instancabile motore che traina.
Sono sempre stata così da che ricordo, non ho mai voluto far entrare nessuno nelle mie piccole fragilità, ho sempre avuto paura che qualcuno mi disintegrasse, solo toccandomi.
Avevo ragione. Mi hanno mandato in pezzi molte volte per incuria, una volta solo per gioco ed è stata la distruzione più grande.
Avrei dovuto imparare molto prima a costruire muri e trincee, quelle che avevo un tempo erano di cartapesta, crollavano al primo sguardo, mi lasciavano esposta.
Una come me cadeva facile preda degli uomini squalo, non mi sono salvata nemmeno una volta.
Se guardo indietro, vedo tante persone, di molti ricordo ogni cosa, di alcuni ho ricordi vaghi, di qualcuno non ricordo nulla, volutamente.
Sono stati i tasselli di questo mio puzzle, dal disegno astratto e a volte delirante, non ancora finito, con un senso e uno scopo che non conosco e non mi sarà dato di conoscere mai.
Di una cosa mi sono pentita.
Di non essere stata più egoista in alcune situazioni, avrei dovuto pensare al mio benessere prima di qualsiasi altro, senza immolarmi per un amore inesistente in cui credevo solo io. Mi sono procurata la ferite più laceranti e distruttive e io che sono lenta nei processi di guarigione, non mi riprendevo mai del tutto.
L’ho capito troppo tardi che per una come me non ci sono porte dorate, l’ho capito troppo tardi che per me non c’era una metà e che mi ero affannata a cercarne una, sprecando un sacco di vita.
L’ho capito troppo tardi che potevo essere felice lo stesso traendo amore da altro.
Ora lo so. E non intendo sprecarmi oltre.
Il cielo è ancora confuso, è blu, è grigio…
Il vento sposta le nuvole.
Gli aeroplani decollano…
La mia vecchia me è su uno di quelli.
Addio amica mia.
[©Yelena b.]

(In sottofondo Raise my rent, David Gilmour)
Oggi il cielo

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