L’Amore vince sempre (dialogo)
Poteva esserci, ma non c’è più
cosa non cerchi ora?
nessuno vero?
Bene io sono nessuno
Ti proponi?
Nessuno si propone
ordunque io
vorrei abbeverarmi di te ogni notte
che sia sconveniente?
La mia acqua è veleno ormai, lento veleno
ho sete
molta sete di te
lascia che sia io a decidere
hai paura di perderti?
cattivi pensieri?
che ne faresti di me
consumato e poi gettato in un cassonetto mentre ti guardo con occhi che mai avevi visto?
Chi è stato gettato a sua volta ha mani a pugno
Non ha più voglia di toccare nessuno
Non si fa più toccare….
Ha imparato il gelo
Mi acconterò del tuo gelo
Quel gelo da cui non ci si scalda mai
Illusa
Un vento caldo
Non potrai mai seguirmi quando scappo
Non ti seguirò
Mi cercherai tu dopo aver assaggiato il dolce bacio proibito
Conosco baci che incatenano, baci che sporcano
baci di dolcezza
quelli a cui aspiri
braccia che ti sorreggano
Dolcezza… Esiste?
baciami e lo saprai
vieni….
Abbracci che scaldino?
Non esistono, esistono solo strette che non portano a niente
Vieni…
ascolta il vento
e non parlare
Il vento porta i sussurri che non voglio ascoltare
non vuoi?
non puoi?
vuoi che me ne vada allora
che ti parli di spalle
cosi che tu non fissi i miei occhi
Sei caro… Ma non puoi salvare chi non è più vivo
non voglio salvarti
ti salverai da sola
(e intanto soffia il vento)
Non in questa vita
così sia
allora
mi sto allontanando
puoi fermarmi se vuoi però
(si incammina verso un orizzonte lontano)
Troverai la tua rotta…
sono un vagabondo
Sei destinato a tanti altri luoghi
può darsi, ma nemmeno tua hai certezza
Ma non qui, in questa terra desolata
(ritorna indietro la fissa in silenzio)
un bacio sulle labbra… pochi secondi
Che c’è?
pochi secondi
(indugia)
Che gusto ha la devastazione?
un buon sapore
il mio?
Non so… Non sento più
ti vorrei baciare ancora
non hai pietà per quest’anima lacera?
dimmi che non vuoi il mio bacio
Non voglio le bugie
allora baciami
Hai inganni tra le labbra?
baciami è delizioso
e ascolta
il rumore
Hai inganni nascosti tra le labbra?
non c’è nulla di quel che pensi
c’è solo quello che vorresti
E cosa pensi vorrei da te?
non me lo sono chiesto ….
Guardami allora… Guarda me
ti sto guardano
Le rughe
Le vedo
Dei sorrisi… Fatti solo per cacciare le lacrime
Le vedi?
Si…
Vedi la curva delle labbra?
Si……….
L’ho vista deragliare
contro altre labbra
E poi… Non tornare mai più
guarda le mie labbra
cosa vedi?
inganni……
non stai guardando me
Non riesco a vedere altro
Non conosco altro
Veni piu vicino
Per lasciarti entrare?
a devastare dove non è rimasto niente?
Poi… Non ho domani
Non ho poi…
Non sono viva…
aspetterò
intanto tu guardami
nessuno ti vieta di guardarmi
[©Yelena b./F. De Agostini]
Credo che l innamoramento faccia scattare un ormone del ricordo che ci tiene allerta e ci fa soffrire. Per spegnere questo ormone, per mandarlo a nanna fino alla volta successiva, bisognerebbe sforzarsi di deviare il pensiero dall oggetto d amore.
‘Mandarlo a nanna’
È una strana espressione, non credi?
Bisognerebbe usarlo nel modo giusto o per lo meno usarlo in maniera sincera