La donna che voglio diventare
Ho gambe più corte di quelle dei miei sogni e dita di ciglia, troppo esili e fragili per acchiapparne uno.
Ho occhi pieni di meraviglie e un fiume di pensieri in cui ogni ciottolo depositato sul fondo, è un ricordo che rotola trascinato dalle acque, in tempi di piena.
Ho lucciole nel cuore, tra i cespugli dei sentimenti dimenticati tra le camere chiuse, i cui letti appartengono a persone lontane e di cui ricordo perfettamente i nomi.
Ho parole tenui per alcuni, ma ne ho tante cancellate male, il loro sgradito suono spesso riecheggia spezzato, indelebile e non desiderato, a cui non posso ribellarmi.
Ho ancora spazio, per quello che verrà di inatteso, per la bimba che conservo, gelosamente, nascosta a tutti, poiché è lei a correre dietro alle farfalle e alle api, sui prati di questa mia esistenza ed è lei la donna che voglio diventare.
[©Yelena b.]