Ho iniziato a pensare per “limiti”, ho tracciato una linea immaginaria intorno a me e mi sono detta: oltre non vado e non permetterò a nessuno di oltrepassarla. Poi da linea immaginaria si è trasformata in una serie di mattoni che facevano da muretto… una fila… due file… tre file… quattro file… mi sono chiesta se non stesse diventando un muro. Non dovevo chiederlo dato che erano le mie stesse mani a costruirlo… si dice che i muri vengano fatti per tenere lontane le persone… io sto aspettando qualcuno che si batta per buttarlo giù…

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