Dovrei scrivere un post d’entrata

Dovrei scrivere un post d’entrata, come quello della Divina Commedia:
Se cercate lusinghe qui non ne troverete, niente parole a buon mercato ricamate dalla pioggerellina e dai palloncini, nesdun fiorellino di campo o cappellino ricamato, post di buongiorno-buonpranzo-buonacena-buonanotte. Lasciate sullo zerbino le parole zuccherose, le cincischierie, le smorfiette, oh non troverete una gonnellina acerba con merletti e crochet, the e biscottini…! Ci sono ironie, baionette, amaro, antipatia, temporali umorali, tristezze volutamente non celate, ché la vita non va coi centrini e le paillette, che i sogni si pagano a volte così caramente da trasformarti l’anima. Non ho voglia d’essere gentile ma solo spudoratamente sincera, senza palco, applausi e sipari. Quindi entrate pure ed uscitene sdegnati se proprio vi va, tanto il posto non è mai prenotato, la vita non lo è. Ah toglietevi le scarpe che ho appena steso un dolore: va trattato con garbo e potreste scivolare.
[©Yelena b.]