Dolore

– Allora, mi dica. La ascolto. –
– Le vorrei chiedere un favore, sig. Dolore – mormorò – vorrei che lei fosse più magnanimo –
– Crede che dovrei? –
– Ma si! –
– Voglio spiegarle in breve cosa sono. Io esisto per ricordare alle persone che le cose belle vanno conservate, affinché si tenga in mente che perderle è un attimo. Io esisto perché dentro di voi ci sia la consapevolezza del bene come valore inestimabile. –
– Caro sig. Dolore, chi prova questa consapevolezza sa già tutto questo. È proprio nelle persone come noi che lei diventa terribile! Noi soccombiamo nella disperazione… – replicò lei – con noi, già così provati, sia più magnanimo… Ci sollevi ogni tanto, ci faccia vivere. –
– Crede che usi due pesi e due misure? –
– Si. Ne sono più che convinta –
– Mia cara, lei non sa quanto io sia potente. Le persone sensibili sanno il mio valore, alcune ne fanno arte, mentre le insensibili non mi capiscono. Ecco perché io sono dono per le prime e una condanna spietata per le altre. Quando arrivo da loro sono una punizione profonda, un male non più curabile. Vuole ancora essere anestetizzata da me, mia cara? –
[©Yelena b.]

L'eterna attesa di Sasha Vinci

L’eterna attesa
di Sasha Vinci

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.