Da dove ti guardo ora
Da dove ti guardo ora non c’è più il mare
Non più onda per le mie bianche caviglie a lenire la ferita del tuo bacio
Non vi è più tramonto che si piega all’orizzonte e la brezza gentile lo accompagna
Resto sola sul ciglio d’un baratro che non mi inghiotte e non mi lascia
Vorrei toccarti
ma non mi sei sogno
né respiro
solo gelida stanza
[©Yelena b.]