Chissà cosa avresti voluto fare

Chissà cosa avresti voluto

Chissà cosa avresti voluto fare
mentre tremavi di paura
piccola e infinitesimale
in mezzo a tutti
fingendo sicurezze mai avute

Chissà cosa vedevano gli altri
di quei tuoi buffi turbamenti
ben nascosti e silenziosi
di quanto acerbe fossero le tue labbra
e quanto potenti i tuoi terremoti d’anima
tu così fredda e cheta
dai sorrisi timidi mai davvero esplosi

Chissà se quello che ti ha portato via tutto questo, ha capito il prezioso dono che gli hai fatto
l’amore di cui ti ha depredato
la distruzione che ne ha fatto!

Di te restano un mucchio di rughe
tutte concentrate in un unico solco di cuore che vedi solo tu.
[©Yelena b.]

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