Monthly Archive: Settembre 2014

Quanti pensieri ci vogliono per definire una mancanza? Solo uno. Fisso e indigesto.© Yelena B. (via yelenabworld)

Ricordati tutto quel che scrivi col cuore è scritto con tutto quel che hai. E se arrivi ad odiare quelle parole scritte è perché troppo spesso toccano dove non vuoi essere toccata e riaprono...

Non sei da dediche… e nemmeno da bigliettini d’amore. No, nessuno ne scrive per te… Hai occhi spudorati tu, la vita te li ha lucidati di lacrime. Hai fatto a meno di tutto, non...

Passa, ogni cosa passa… ma mai del tutto, scegli di non pensarci, è diverso.[Yelena B.]

Mi spezzo sempre nello stesso punto e mi annego dentro. Muoio e risorgo infinite volte… mi trasformo, deformo, mi accartoccio. In me stessa rifuggo, mi rilancio… e perdo. Tutte le volte nello stesso punto.©[Yelena...

Dove ho intenzione di portarti c’è un grande letto… non ha consistenza e non si può toccare. Il suo è un materasso fatto di pelle, i suoi cuscini fatti di mani e le lenzuola...

Se c’è un posto a cui appartengo, forse l’unico a cui apparterrei, è quel piccolo angolo di cielo in cui una notte ti scaldai.©[Yelena B.]

La cosa che più mi urta dell’ingratitudine non è l’ingratitudine stessa, è il rimanerci male ogni volta che la ricevo. Dovrei imparare a dare molto meno e a fregarmene di più.

Se percorrendoti mi perderò… ti prego non tornare a cercarmi…

Tremi mentre ti sfioro i tuoi dolci gemiti soffocati la tua paura di apparirmi troppo lasciva ma il tuo corpo mi fa impazzire la tua dolce voglia mi fa impazzire toccarti e vederti sciolta...