27/01/2013 by Yelena b. C’è un cassetto silenzioso nascosto in un armadio chiuso nella torre dei ricordi… o chiudi tutto lassù o impazzisci…©
27/01/2013 by Yelena b. Avevo fatto caso a troppe cose di te meno che a quelle che mi dicevano di lasciarti perdere. Ma sai, io sono un essere strano, parto lenta… poi il mio vaffan@ulo arriva come un fulmine a sistemare tutto.©
26/01/2013 by Yelena b. Mentire, barare, giocare… quanti verbi conosci ancora? Li hai provati sulla mia pelle e sei stato così convincente da farmi scommettere tutto quel che avevo. La differenza fra me e te è così netta… forse sono stata sprovveduta a giocare a carte scoperte con te, abile e uso bluffatore… ma non credere che ci abbia perso io… in realtà l’occasione di una vita l’hai persa tu… ed ero io.©
25/01/2013 by Yelena b. Che brutto scherzo fanno le illusioni… a volte ammalano l’anima di una malattia incurabile… ti ci abitui, ma ti cambia la prospettiva di vita… e dopo non è più lo stesso… tu non sei più lo stesso.©
25/01/2013 by Yelena b. I ricordi pesano, pesano nell’anima, pesano nel cuore, pesano nella testa. Li puoi solo spostare un po’ qua e un po’ là, tanto restano come un fardello a cui ti dovrai solo rassegnare.©
25/01/2013 by Yelena b. Ho passato notti insonni a contare ricordi che erano importanti solo per me. Ho atteso invano segni da persone per cui non ho mai contato nulla. Ho appeso sogni tra le stelle in attesa di una luce che li illuminasse… ma il buio li inghiottiva senza più restituirmeli…! Le illusioni alimentano le delusioni e uccidono i sorrisi… E io oggi… oggi voglio solo ridere… perché invece di aspettarmi amore, donando amore… mi amo… AMO ME.©
24/01/2013 by Yelena b. – Che cos’è quella luce che sembri portare addosso ogni volta che sorridi? – – Si chiama “dignità” a differenza di voi altri anche a costo di essere impopolare, io la porto sempre… e la tua, dov’è che l’hai messa? -©
24/01/2013 by Yelena b. Non avevo certo voglia di ricominciare. No. Di rovine nella mia vita ne avevo già tante ma tu sei capitato come una specie di fulmine. E io voglio proprio giocare con il fuoco. Mi sto bruciando, ti sto bruciando, ma non abbastanza. Non è ancora abbastanza.©
22/01/2013 by Yelena b. A me bastava. Ma bastava solo a me. Osservarti mi riempiva di quel che dovevo sapere. I tuoi gesti erano così strani a volte, come se ti sentissi in imbarazzo ad avere intorno me. Non parlavo mai: mi limitavo a guardare, memorizzare, archiviare tutto quel che eri. Chissà se comprendevi quanto non ci fosse bisogno di parole, chissà se capivi che tutto ciò che facevi mi entrava dentro. Forse avrei dovuto dirti di più. O forse semplicemente avrei dovuto capire io che ciò che provavo andava oltre quello che provavi tu. Per te è finita, per me è continuata nello stesso identico silenzio. E nello stesso identico amore… che non meritavi.©