Una volta scrivevo bigliettini d’amore

Una volta scrivevo bigliettini d’amore usando i pastelli di mio figlio e non mi sentivo sciocca né infantile.
Li coloravo con cura, cercavo di scriverci con la mia migliore grafia… Stavo attenta a non stropicciarli, perché arrivassero ordinati e perfetti nelle tue mani.
Cuori ritagliati… Disegnini… Con te mi sentivo una quindicenne con le farfalle nello stomaco.
Ogni volta che ti guardavo, il petto mi scoppiava letteralmente, come se il mio cuore fosse una bomba sempre innescata. Perdevo il senso delle parole lungo i tratti spigolosi del tuo viso e nel semplice sfiorare dei tuoi polpastrelli, senza mai riuscire a ritrovare il filo dei pensieri o le idee. Non capirò mai come tu abbia fatto a diventare amore, non eri poi così dolce con me e nemmeno carino, anzi. A nessuno dedicavi dolcezza, ed era incredibile vedertela spuntare quando mi guardavi. Eri raramente tenero, quel raro guizzo era riservato a me, quasi come mi appartenesse, solo mia. Tu arcigno e burbero, solitario e irascibile, troppo bello per me, una semplice ragazza ‘strappata’, semplice e piena di difetti.
Illudermi è stato facile, un gioco che hai condotto bene usando i sensi di colpa e le plateali scenate, le canzoni e le parol. Non sono stata ingenua e non sarà mai solo colpa mia: tu sapevi dove e come mentire, le tue bugie le ho stampate ancora addosso e hanno la tua voce, perché io ricordo, tutto.
La mia testa ha memorizzato ogni particolare. È un tormento, ma preferisco tenerle bene a mente, mi servono.
Ora faccio attenzione, ora non scrivo più bigliettini o faccio disegni. Ora guardo le persone da lontano, senza farle avvicinare davvero, non mi metto nelle loro mani. Si dice che nella vita si arriva a conoscere l’amore una sola volta, ma non ti spiegano che l’amore è alla merce di persone che non vogliono essere amate, ma amano collezionare. Chissà se avrai buttato i miei bigliettini o se li nascondi in fondo ad un cassetto, parte della tua collezione…
Io ti conservo intatto, niente ti scalfisce nemmeno la tua cattiveria.
Ci si innamora una volta nella vita, ma bisogna essere fortunati e incontrare quello giusto.
Io ho incontrato te, che non ci sei.
Credere alle tue bugie è stato facile, dimenticarle invece non lo è.
[Yelena b.]

Una volta scrivevo

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