Sbagli
che toccarsi sarebbe stato strano
avevo sugli occhi un velo sottile
una coltre di no costruita sugli sbagli
l’unico modo per toglierla era regalarmi la verità più spoglia che avessi
ma tu hai teso le dita
e la tua mano si è poggiata sulla pelle
scivolando lenta
la volevo è vero
più di tutto volevo sognare,
che tutto fosse dannatamente esclusivo
che tu volessi me…
il mucchio di cadute rovinose
il silenzi odiosi
gli sguardi smarriti
il cristallo infranto…
toccare
volevi solo toccare
come gli altri…
ti volevo speciale
ma sono io
io l’illusa,
io che non vi so mai davvero guardare.©Yelena b.