Ci sono parole
Vi sembrerà strano ma ognuno di noi ha parole che volutamente evita di usare. Sono le parole che non abbiamo mai davvero masticato e che non ci piacciono a prescindere.
Una delle tante che non uso è “giacché”, non so per quale motivo, sta parola mi disgusta. È altezzosa, pomposa, vecchia. Mi fa pensare a “the headmaster ritual” dei miei cari The Smiths… Mi sa di militare, di forzato.
Non uso parole così ed in parte è uno dei motivi per cui amo la semplicità dei miei piedi nudi e buffi, perché ho il cuore così e anche le mani, quindi le parole che scelgo per vestire le mie emozioni devono essere altrettanto scarne… Senza veli, forzature. Le lascio libere come farfalle colorate.
Più sono grezze e naturali, più sono belle, autentiche, disarmanti.
Ed arrivano al cuore di tutti emozionando.[©Yelena b.]