Monthly Archive: Maggio 2013

Chi c’è si vede, eccome se si vede. Risalta agli occhi e si sente: ti abbraccia per forza soprattutto quando sa che ne hai bisogno, quando non parli, quando i tuoi occhi si spengono, quando annaspi e inciampi nelle parole, quando ti perdi al buio delle preoccupazioni, quando non sai più a che santo votarti, quando il tuo cuore è gonfio ti scoppia in petto ma non piangi, quando le tue mani si stringono a pugno e si ritirano. Quel qualcuno sa raccogliere quel che resta di te e lo fa, lo vede perché ti ama. Davvero.©

Difficile cambiare: l’esser disponibili, capire le esigenze e adeguarcisi è una mia “triste” dote. In ogni campo, purtroppo; ma si sa, il confine tra l’essere utili e l’essere usati è davvero molto sottile, così quando si parla di interessi le persone si riducono a sfruttarti. Ti dici che cambierai e che metterai i paletti nelle occasioni future, ma non lo fai lo stesso perché non è la tua indole. Mi considero difettata in origine, mi vedo troppo buona e troppo attiva, difetto imperdonabile. Le persone dotate di autocritica li vedono troppo bene i propri difetti, sanno che ci sono, lo sanno talmente bene da considerarli punti deboli che gli altri, avvoltoi, useranno a proprio comodo. Meglio nascere squali, che timidi pesci pagliaccio.©

Non so fare l’appiccicosa. Gli uomini da pregare non mi interessano, appartengo alla categoria delle “decise”, quella rara categoria che si cerca per tutta la vita ma non si riesce a gestire. Si perché noi siamo tipo treno merci, sporche di carbone ma sempre funzionanti. Non ci piangiamo addosso, non stiamo a guardare vetrine e vestiti: noi si guarda a che velocità si corre e se il motore funziona, ci ripariamo da sole in ogni caso e con ogni tempo, sappiamo giocare con fronzoli e merletti a letto, ma fuori dal letto ci puoi usare come sostegno, come forza, come motivo per andare avanti. Non ti stupisci mai abbastanza quando ci incontri perché siamo inusuali, inaspettate e indigeste: quelle come noi non le domi, puoi solo sperare che ti regga il fiato mentre corri insieme a loro, altrimenti ti accontenterai di guardarle correre libere o verso qualcun altro che le sappia meritare.©

Spendi

Spendili quei due sogni per me quei due sogni che mi hai rubato a parole in un gioco perverso a far male spendili nella giostra del fato pagaci l’andata all’inferno e il ritorno nel...

Niente

Quanto silenzio c’è dentro la tua anima che non chiede mai? … no non è silenzio è un urlo che resta indifferente tu, signora di un ghiaccio eterno l’unica cosa che trovi è il...